Ungheria

sabato 20 luglio 2013

I PAPPADORISI IN UNGHERIA

I PAPPADORISI IN UNGHERIA

Siamo stati in Ungheria dalla nostra cara famiglia  per 10 giorni nell'agosto del  2011  e questa estate dal 27 luglio al 10 agosto. Giorni bellissimi, entusiasmanti che rimarranno sempre nei nostri ricordi e nei nostri cuori.
Grazie di tutto.  

In tutti questi giorni abbiamo visitato tantissimo quindi non sarà facile recensire tutto. Divideremo il cibo dai luoghi da visitare. Essendo stati ospiti in famiglia abbiamo pochi locali da proporre ma conosciamo molto bene la cucina ungherese e quindi vi possiamo consigliare una serie di piatti tradizionali e appetitosi lontani dalle solite cose proposte ai turisti.
Prima di iniziare il tour qualche consiglio e curiosità per i turisti.

      L'Ungheria è un paese di 11 mln di abitanti, la sua capitale è Budapest  di circa 1,7 mln.




Lingua. La lingua parlata è l'ungherese per noi italiani risulta incomprensibile poiché è una lingua assestante da quelle conosciute derivante dal ceppo ugro-finnico. In ogni caso non preoccupatevi, gli ungheresi sono un popolo poliglotta, la maggior parte delle persone  soprattutto fra i giovani conosce almeno una lingua straniera fra inglese, tedesco e in misura minore l'italiano.

Moneta. Pur facendo parte dell'area di Schengen dal 2007 la sua moneta sono i fiorini. Il cambio euro fiorini si aggira sempre intorno ai 300 fiorini per un euro. Per capire il potere d'acquisto di un fiorino si pensi che in località non turistiche una birra da mezzo litro costo sui 200-250 fiorini.  Il costo della vita  per noi italiani è leggermente più basso, ma se rapportato ad uno stipendio medio ungherese (500 euro) anche loro non hanno un potere d'acquisto eccezionale.

Trasporti. L' Ungheria ha un'ottima rete di trasporti pubblici con frequenti comunicazioni fra le varie cittadine. Si può girare tranquillamente anche senza un mezzo proprio. Alcuni mezzi sono vecchi, ma sono in via di ammodernamento, l'unico neo è che tutti i mezzi sono particolarmente affollati.

Clima L'inverno è molto rigido e l'estati calde ma non torride. 

Abbiamo visitato le seguenti città:

Budapest, Csokakò, Veszprém, Szèkesfehérvàr, Tihany (Lago Balaton), Monostori Eròd , Esztergom, bodajk, piliscsaba e le motagne di ràm szakadek, Pècs, Debrecen, Gyor, Pannonalma (abbazia), il lago di Velence, Csakvar, Szentandre (skanzen). Martonvàsàr.

UN ULTIMO CONSIGLIO IMPORTANTE. In alcuni locali/negozi è possibile pagare in euro, se possibile evitate perchè perdete un po' di soldi. Il cambio offerto è approssimativo e leggermente a vostro sfavore.

Cominceremo il nostro tour da Budapest.

mercoledì 17 luglio 2013

CASTELFRANCO EMILIA E MODENA

DOVE (NON) DORMIRE


Per risparmiare qualcosa ci siamo spostati dalla cittadina per andare in paese (Castelfranco Emilia) a pochi km da Modena. Il paese è ben collegato ci sono pullman e treni ogni 20 minuti circa.  Abbiamo optato per un modesto due stelle con prezzo modico (45 euro a notte per due persone), ma l'Hotel San Marco a parte per il prezzo non è certo consigliabile. Nonostante la buona volontà del personale e della gestione indiana che all'arrivo ci ha regalato due bottigliette d'acqua, il limite dell'albergo era evidente un grado di pulizia molto scarso!!  Per il resto l'albergo andava anche bene ma ripeto la stanza era davvero sporca, horrible.

COSA MANGIARE


I prezzi sono assolutamente accessibili e la qualità è buona. Assolutamente da prova le tigelle costano un'euro l'una e hanno vari gusti. Abbiamo provato stracchino e rucola e squacquerone e coppa


 
delizioso

Un posto dove si mangia con 4 euro è una paninoteca molto interessante il Caffè Piccolo che prepara hamburger con ingredienti italiani e insalatone giganti.



infine per mangiare consigliamo vivamente il Rustico Medio evo

 http://www.rusticomedioevo.it/rustico.asp, i proprietari sono una giovane famiglia molto molto gentile, il locale è aperto tutte le sere e offre invitanti offerte. Noi abbiamo scelto il menu pizza con 12 euro ti offro aperitivo, pizza a scelta, birra, dolce caffè e limoncello. Promossi.


COSA VISITARE

Castelfranco Emilia è una cittadina anonima di 30 mila abitanti non ha molto da offrire. Ma siamo consapevoli di aver scelto la cittadina come dormitorio, Modena ci aspetta





 
Partenza per Modena, purtroppo i soliti disservizi di trenitalia dobbiamo aspettare un'ora in stazione. Che nervi!!! Arriviamo a Modena il centro della città non è vicinissimo dobbiamo fare circa 15 minuti di camminata, fra palazzoni anonimi e senza incontrare bar o negozi che tristezza. 
Strada facendo ci imbattiamo nella Galleria delle Statue  e nella Chiesa di San Domenico 



   



Siamo vicini al centro c'è un po' di fermento per uno spettacolo della sera offerto da Radio Bruno, gruppi di adolescenti bivaccano sul palco, chissà chi canterà stasera???? Siamo ancora senza cartina, quindi non ci sappiamo orientare, per fortuna incontriamo un vigile che ci da delle informazioni, si spiega che siamo sulla strada giusta e che ancora pochi passi e incontreremmo il Palazzo ducale  e piazza Roma



  

Il Palazzo Ducale fu costruito a partire dal 1634 dall'architetto Bartolomeo Avanzini ed è stato dal 1600 al 1800 la sede della Corte estense, oggi invece ospita l'Accademia militare. Di fronte al palazzo possiamo vedere le foto del monumento a Ciro Menotti. 

Decidiamo di cercare l'ufficio turistico ma lungo il percorso ci fermiamo ad ammirare la Chiesa di San Giorgio, purtroppo anche questa Chiesa è chiusa. 

Chiesa di San Giorgio o Santuario della Vergine ausiliatrice del popolo modenese. Creata nel 1647 dal Galaverna


Dopo cinque minuti di camminata arriviamo all'ufficio turistico, la ragazza è gentilissima, ma rimaniamo delusi perché apprendiamo che il giro turistico è quasi terminato. Ormai ci rimane da visitare la sinagoga e la  famosa piazza grande dove troveremo  La torre Ghirlandaia, il Duomo e il palazzo comunale. In pratica 20 minuti e possiamo dire di aver visitato tutta Modena. Decidiamo di fare un salto alla sinagoga ma anche questa sarà chiusa.



 






Passiamo per la via dello shopping ossia i Portici del Collegio per concludere il tour in Piazza Grande


Pochi passi e finalmente giungiamo presso Piazza Grande.




Torre della Ghirandina 1169-1319 costruita dai Maestri Campionesi è alta 87 metri circa e rispetto alle torri bolognesi svolgeva una funzione civica, infatti dalla torre si segnalava l'aperture delle porte cittadine e si sorvegliano i forzieri del comune. Ci giriamo e possiamo ammirare il palazzo comunale






Il palazzo comunale fu costruito a partire dal 1064, la torre che sovrasta il palazzo è chiamata Mozza, perché  crollò inseguito ad un terremoto. Siamo stanchi, purtroppo non è possibile visitare le famose sale interne della Secchia rapita e della sala del fuoco. Ci riposiamo un attimo nella famosa Preda Ringadora, grosso masso rettangolare che apparteneva ad un edificio romano. In epoca medioevale la preda, come palco per gli oratori. Il suo nome sinistro però forse era dovuto al fatto che veniva usata come luogo per eseguire le sentenze di morte ed esporrei cadaveri 



Concludiamo il giro con il Duomo che fu costruito nel 1099 e consacrato a Papa Lucio III nel 1184. Il duomo di Modena è considerato uno dei massimi capolavori del romanico europeo sia come struttura architettonica sia per le sculture.


v



 



 










Prima di andare via un saluta alla Chiesa del Voto. La Chiesa è molto popolare si narra che fu costruita in seguito ad un voto di Francesco I d'Este che promise di costruire una chiesa quando fosse terminata la terribile epidemia di peste che colpì Modena nel 1630 causando 200 morti al giorno. La Chiesa fu dedicata alla Madonna della Ghiara.

Chiesa del Voto 1634 Galverna


DIVERTIMENTI


Purtroppo siamo senza macchina e quindi dipendiamo dai mezzi pubblici, perciò ci dobbiamo accontentare di ciò che offre Castelfranco Emilia. Fortunatamente proprio nei giorni in cui alloggiamo nel paese c'è una manifestazione chiamata Tacadancer. Questa manifestazione viene replicata ogni anno d'estate  in tutto il modenese c'è musica per tutti i gusti se siete nella zona vale la pena consultare il calendario.


                                  http://www.tacadancer.com/








martedì 16 luglio 2013

Bologna

Arrivo a Bologna alle ore 15.00. La stazione e la zona della stazione non è un granché anzi è pessima.   Scegliamo un albergo vicino alla stazione e non lontano dal centro.

DOVE DORMIRE


L'hotel Atlantic dall'esterno non pare un granché ma dopo un paio di notti passate in questo albergo ci sentiamo di promuoverlo e consigliarlo. L'albergo è un tre stelle con un buon rapporto qualità prezzo circa 60 euro al giorno per due persone.


 L'albergo al suo interno è molto carino, piccolo particolare varie scalinate a zig zag per raggiungere le camere divise a gruppi di tre. La camera è abbastanza grande, molto pulita e carina, il letto comodo e un gran televisore a schermo piatto, unico neo la solita vasca da bagno scomoda al posto della doccia . 
La colazione  è stata abbondante e di buona qualità andava dal dolce con torte fatte in casa, croissant e paste varie al salato con formaggio e salumi vari. Da bere succhi vari e cameriere molto precise e disponibili che ti fanno velocemente il caffè o il cappuccino. 


Complimenti a tutto il personale dell'albergo voto 10. Se volete un posto tranquillo, silenzioso e a buon prezzo. Provate a  prenotare http://www.albergoatlantic.net/index.html


VISITIAMO BOLOGNA


Arrivati all'albergo ci riposiamo un po' e dopo una doccia decidiamo di girare un po' per la città, Bologna è bellissima dopo pochi passi ci accorgiamo che la storia è intorno a noi.   Dopo pochi passi ci troviamo casualmente di fronte alla Basilica di San Martino che strano segno però :-)


La Basilica fondata nel 1227 è semplicemente  maestosa, però è tardi e ci riproponiamo di visitarla al suo interno con calma nei giorni successivi, purtroppo non riusciremo a realizzare il proposito di fronte alla Chiesa troviamo la statua della Madonna 
 

Dopo pochi passi finiamo nella zona universitaria, nella  foto possiamo vedere la cerchia dei Torresotti, che corrisponde alla seconda cerchia muraria di circa 3,5 km e 18 porte

 

Proseguiamo dritti e dopo pochi passi arriviamo a vedere le due famosissime torri simbolo della città di Bologna.
  

Le due torri simbolo della città sono state costruite fra il 1109 e il 1119. La torre degli Asinelli è la più alta circa 97 m mentre la torre di Garisenda è la più pendente ed è alta solo 47 m. Entrambe svolgevano funzioni militari di difesa e davano prestigio alla città per la loro imponenza. Davanti alle due torri troviamo la statua di San Petronio.

   

      Statua di san Petronio 1670 Gabriele Brunelli                               

 Sono le 18.30 e decidiamo di fare un salto all'ufficio informazioni prima che chiuda per avere informazioni su eventuali spettacoli serali. L'ufficio turistico o è situato presso la famosissima Piazza Grande. Purtroppo ci sono lavori in corso nella Chiesa si San Petronio e il panorama non è quello che ci aspettavamo, Facciamo una foto presso la fontana di Nettuno 

Fontana del Nettuno Giambologna 1565

                                  

                                        

Siamo stanchi decidiamo che per la giornata il giro turistico è concluso e ci dedichiamo a vivere Bologna.  


VIVERE BOLOGNA: MANGIARE E DIVERTIMENTO. 

Se volete mangiare, Bologna e a portata di qualsiasi portafoglio. Infatti è pieno di trattorie, osterie e ristoranti che si contendono i clienti con varie offerte.


Se si vuole spendere poco, si deve tener conto che a cena si può mangiare con una spesa minima fra i 5 e i 6  euro a persona. Quasi tutti i bar della zona universitaria e del centro offrono infatti, l'aperitivo con buffet dove mangi quanto vuoi. 

 




Un'altra soluzione economica è il l cibo di strada in questo modo  si spendo 1 o due euro a persona. Anche in questo caso Bologna riserva golose sorprese, non solo le famose tigelle ma anche ottime e particolare focacce. da provare quella con crescione e pancetta 


Infine se si ha l'opportunità di spendere un po' di più ci sono tantissimi ristorantini e osterie per tutte le tasche.
Una notte abbiamo provato la trattoria da Pino, la pizza rossoblu e le strettine (pasta fatta in casa) con radicchio e pistacchio sfumati con vino bianco.  spesa sui 25 euro cibo buono ma servizio scadente con il cameriere che sbatteva o lanciava i piatti. Numerosi i turisti che mostravano il disappunto. Purtroppo quando si gira nelle città prendi tutto a scatola chiusa. L'ultimo pasto a Bologna ho avuto un consigliere d'eccezione di provata esperienza.

Si è proprio Patrizio Roversi di Turisti per caso. Molto gentile e disponibile ci consiglia un locale non economico ma neppure costoso, ma dove ci ha assicurato che si mangiava ottimo cibo locale. 
Il locale si perde nel centro di Bologna, bisogna stare attenti perché è dentro una piccola nicchia.

Il locale è molto caratteristico, il personale è gentile e il menu particolare proprio come ci aveva detto Patrizio. 

      Il cibo  è fresco e di qualità optiamo per due primi e due secondi. Come primi proviamo gli gnocchi di ricotta e melanzane e per me pasta pasta fatta in casa con culatello e zucchine.



                                                                           

Le porzioni era abbondanti e di ottima qualità. Per secondo proviamo le galantine bolognesi e il salame rosa con contorno di finocchi. Favolose. Intanto notiamo che numerosi calciatori fra cui Buffon son stati clienti di questo locale. 

 


                                                                         

Grazie Patrizio per i tuoi ottimi consigli. Per quanto riguarda la vita notturna Bologna è una città molto viva  anche in questo caso come per il cibo c'è ne per tutti i gusti e per tutte le tasche,  le nostre tasche piangono quindi scegliamo uno spettacolo gratuito. Optiamo per il teatro presso l'oratorio di Santa Lucia.


L'opera è molto particolare le musiche sono molto belle. Lo spettacolo dura più o meno un'oretta. Facciamo una rapida visita alla struttura. Da vedere i bellissimi affreschi nella Cappella del 1500 rappresentanti la vita di San Cecilia e del suo sposo Valentiniano. 


 

VISITARE BOLOGNA. SECONDA PARTE 

Dopo la prima visita sommaria ed esserci fatti un'idea della città decidiamo di visitarla con più cura. Purtroppo c'è rimasto poco tempo e i soldi non son tanti. Ma abbiamo visto che volendo Bologna offre numerosi tour della città con prezzi modici.

Il nostro secondo tour per Bologna comincia da dove l'avevamo terminato, ossia piazza Nettuno. 

Palazzo Enzo 1245

Prima di ricominciare il giro decidiamo di far colazione nella Sala Borsa. Sorseggiamo un caffè nella piazza coperta  ammirando i soffitti art Deco e  guardando  i reperti archeologici della Bologna antica sotto i nostri piedi. 

 

La Sala Borsa un tempo era come dice la parola stessa la Borsa della città e quindi il cuore economico di Bologna, oggi è il cuore culturale. La biblioteca è grandissima e oltre a tantissimi libri ha tutti i quotidiani, riviste, fumetti, cd, dvd e persino giochi!!! 
 

Dopo un giro nella biblioteca scendiamo al piano sottoterra per vedere la Bologna antica. La signora che controlla è gentilissima, ci spiega che la visita è gratuita ma lasciamo un'offerta. Per prima cosa visitiamo i resti della Bologna antica che risultano proprio sotto al bar dove prima stavamo sorseggiando il caffè. 





Infine possiamo vedere la cassaforte dove veniva custodito ai tempi della Borsa il denaro. 
 

                 

Prima di andare la custode si fa un riassunto della storia di Bologna e ci consiglia cosa andare a visitare.

Esterno Sala Borsa, in memoria dei Partigiani

Ritorniamo in Piazza Maggiore con l'intento di entrare Palazzo d'Accursio

Piazza Maggiore



Palazzo Podestà 1200



Palazzo d'Accursio
Entriamo nel Palazzo d'Accursio che oggi ospita il Comune. 

 



 



 Un tempo i mezzi si parcheggiavano qui ;)

 



Prima di uscire dal Palazzo d'Accursio facciamo una breve pausa nel famoso salottino di pietra. 


Usciamo dal palazzo e ci avviamo al famoso incrocio di colonne fra  palazzo Re Enzo e il Palazzo del Podestà  sotto il voltone del Podestà, dove si può il gioco del telefono senza fili. Infatti si può sussurrare un parola in un angolo che questa si sentirà nell'angolo opposto.



Usciamo definitivamente dalla piazza e percorriamo la via dello Shopping Bolognese Via dell'Archiginassio


Percorrendo la via sulla destra vediamo la Basilica di San Petronio che purtroppo è in ristrutturazione, entriamo al suo interno e non si possono fare foto, :-( comunque è molto bella. Fra lavori e foto vietate ci dobbiamo accontentare dei modellini cartacei e in 3D, per ricordarci come dovrebbe essere senza impalcature. 

San Petronio Chiesa Tardo Gotica del 1390                  
 

Consigliamo infine di visitare il museo della basilica (gratuito) Purtroppo con i lavori in corso non possiamo visitare tutto, e inoltre con il mio problema al piede e con tutti quegli scalini non possiamo visitare nemmeno la terrazza panoramica.  Rimaniamo un po' delusi e torniamo alla via Archiginassio. Proprio in questo momento incontriamo Patrizio Roversi :-) è una persona semplice e disponibile come nei documentari, Susy riusciamo invece solo a salutarla di sfuggita. I viaggiatori pappadorisi salutano i turisti per caso e si avviano a vedere Palazzo Archiginnasio, famoso per essere la sede della più  antica università occidentale del 1088. 



 



 Oggi i suoi interni ospitano la biblioteca comunale ma il posto è una meraviglia fra affreschi e statue si rimane a bocca aperta

 



Da non dimenticare infine una visita al Teatro Anatomico, ossia l'antichissima aula dove si tenevano le lezioni di anatomia. 






Ancora due passi prima di pranzo per vedere la Chiesa di San Domenico. Come possiamo notare anche qui c'è una statua della Madonna all'esterno oltre alla statua del santo, Notiamo che di solito di fronte alle Chiese bolognesi troviamo queste statue. 
Basilica San Domenico 1228-1240

siamo esausti e ci fermiamo per mangiare. 


ULTIMO GIRO PRIMA DELLA PARTENZA


Ormai mancano poche ore al treno destinazione Castelfranco Emilia, dobbiamo affrettarci e diamo una rapida occhiata in giro. Passiamo per Palazzo della Mercanzia del 1384 costruito da Antonio de Vincenzo, oggi ospita la camera di Commercio. 






sopra gli stemmi di tutti i presidenti della camera.

Ormai il tempo stringe ma non possiamo andare via senza fare una salto nella famosa piazza Santo Stefano, dove si dice che non sia un'unica Chiesa ma in realtà che siano sette chiese. 








 Ora è proprio ora di tornare in albergo ma ci fermiamo un attimo ad osservare lo scorcio veneziano di Bologna con l'acqua dei canali che lambisce le case



 Mentre torniamo in albergo vediamo anche il famoso teatro diurno

Prima di partire ci fermiamo a prendere un gelato siciliano. buonissimo consigliamo a tutti questa gelateria

Gelateria Galliera 49



Ora dobbiamo  proprio andare prendiamo le valige e ci avviamo in stazione. Un ultimo saluto al bastione bolognese




 e prima di abbandonare Bologna decidiamo di farlo, passando per l'antica porta della città: Porta Galliera del 1659 arrivederci a tutti e alla prossima città.