Ungheria

domenica 23 giugno 2013

PARMA

PARMA


Siamo arrivati a Parma poco dopo le 15 e dopo una breve camminata attraverso il ponte delle Nazioni, giungiamo all'Hotel Du Park. La struttura si presenta bene; sia esternamente ma anche al suo interno, infatti, l'arredamento è molto elegante.

Hall hotel du Park

Bar-Ristorante dell'albergo


 Le note positive, però finiscono qui; quando si dice l'apparenza inganna. Pur essendo un 4 stelle, le stanze sono vecchie con una piccola televisione a tubo catodico che ha solo una decina di canali, i mobili  sono datati e sorpresa troviamo la vasca da bagno al posto della doccia. Il letto invece  promosso, è molto molto grande e i cuscini sono comodi almeno dormiremmo bene. La prima impressione sull'albergo è mezzo deludente ma pensiamo: "sicuramente si riscatterà con il servizio, dopotutto è un quattro stelle". Abbiamo subito una smentita, infatti, le camere non hanno internet se vuoi utilizzarlo devi pagare un supplemento di 4 euro al giorno, puoi  invece utilizzare internet gratuitamente, per mezz'ora al giorno, negli spazi comuni, ahi, ahi partiamo proprio male.
      Il tempo di una doccia veloce e usciamo subito per girare la cittadina. L'hotel è situato dietro il parco e palazzo ducale quindi possiamo tagliare per arrivare al centro della città più velocemente. Ancora una nota negativa alla recption ci danno una pessima cartina fotocopiata di Parma ma cavolo non possono andare all'Ufficio informazioni e prenderle loro??? Non sono un ostello.

Ingresso Parco, sullo sfondo il teatro del Parco




Il parco è grandissimo, anzi immenso è dotato di tutto bar, ristoranti, teatro ma non da tanta sicurezza, infatti, una persona del posto ci spiega che soprattutto in alcune zone essendo molto grande non è più sicuro e che è diventato territorio di varie etnie che la fanno da padrone, rendendolo off limits per gli italiani. Fra l'altro all'interno del parco nel Palazzo Ducale alloggiano i Ris.

Usciti dal Parco ci troviamo nel mezzo di una manifestazione contro il famoso inceneritore, balzato alle cronache per le proteste dei grillini, che fra l'altro continuano a protestare :-)






Ci fermiamo un po' incuriositi ma il tempo è tiranno, quindi ci affrettiamo per andare all'ufficio turistico e avere informazioni su cosa visitare in città e su quali manifestazioni possiamo goderci. Ci lasciano una cartina decente  e decidiamo di inoltrarci nei vicoletti per vedere il famoso Duomo e  il Battistero di Parma 


Battistero di Parma 1196-1270. stile tardo romanico
Purtroppo per entrare bisogna pagare circa 8 euro quindi lo ammiriamo esternamente. Possiamo vedere sia la forma ottagonale che simboleggia l'eternità e il bellissimo marmo rosa di Verona.





Cattedrale Santa Maria d'Assunta 1074-1178  stile rinascimentale.


Questo è il duomo il luogo di culto più importante di Parma, dedicato a Santa Maria d'Assunta. Purtroppo il campanile come si può vedere dalla foto è in ristrutturazione quindi rovina il panorama. A differenza di tante città del nord Italia l'ingresso al Duomo è gratuito decidiamo di fare un giro.


I leoni all'ingresso simboleggiano la fortezza
Peccato sono quasi le sette e ci chiudono i portoni in faccia decidiamo di tornare il giorno seguente. Il piede comincia a farmi male, è tardi e lo stomaco comincia a brontolare perciò diamo un'occhiata ai ristoranti intorno alla Cattedrale. Alla fine notiamo che a Parma i prezzi dei ristoranti sono superiori alla media i primi costano dagli 8 a 10 euro i secondi dai 12 euro in su. Visti i prezzi alti d decidiamo di andare in un locale con buone recensioni. Lungo il cammino ammiriamo qualche bel palazzo e Chiesa antica.


Finalmente arriviamo al ristorante l'Oca d'oro, la clientela è composta da persone del posto quindi sono sicuro che andiamo a colpo sicuro, non ci sono le classiche fregature per i turisti. Cosa mangiare?? A Parma c'è l'imbarazzo della scelta è famosa per i salumi, formaggi,  i tortelli di vario tipo, il risotto alla verdi e diversi piatti di carne. Dopo aver studiato il menu optiamo il famoso gnocco fritto o torta fritta dipende da come lo si vuole chiamare. 



Lo gnocco fritto è buonissimo, purtroppo mentre tutti i camerieri del mondo ti propongono e cercano di vendere, il nostro era addormentato; una persona del posto spiega che dovrebbero essere accompagnati dai salumi locali, pazienza ci rifaremmo. Oltre allo gnocco fritto prendiamo come antipasto un misto di bruschette con diversi condimenti. Naturalmente non rinuncio al primo piatto e  ordino i famosi tortelli, c'è solo l'imbarazzo della scelta, alla fine opto per il ripieno di mortadella e pistacchio con salsa di peperoni;   una vera delizia si sciolgono in bocca, assolutamente da provare, una delizia per il palato, voto 10.  Mia moglie prende una zuppa di cozze anche questa buonissima e piccante al punto giusto.  Paghiamo abbastanza  35 euro ma siamo pieni, infatti, blocco l'ordine del secondo piatto ossia i guancialini di maiale. Il ristorante è promosso a pieni voti: la cucina è ottima e abbondante, da rivedere il servizio non proprio gentilissimo. Unico neo i tempi fra una portata e l'altra sono lunghissimi.
Sono circa le 20.00 torniamo in centro e ci avviamo alla Casa della Musica dove proprio in questi giorni c'è una manifestazione.  
Siamo in anticipo quindi facciamo qualche foto nella piazzetta antistante il palazzo e ci sediamo nella panchina a prendere un po' di fresco. 






Dall'esterno la casa della Musica (foto sopra) non è bellissima ma i suoi interni sono tutti affrescati 



Lo spettacolo è entusiasmante il gruppo è composto da nove  elementi che compongono una vera e proprio orchestra vocale a cappella che canta e suona riproducendo a voce non solo la melodia ma anche gli accompagnamenti strumentali.  Questo piccolo video giusto per farvi un'idea.


Il gruppo merita davvero,  ha cantato vari brani musicale per ogni gusto, chi lo volesse seguire può controllare le date dei suoi concerti
http://www.chorusband.com/  o chiedere l'amicizia su facebook alla chorus band.


Il concerto è finito ma non riesco a camminare e non conosciamo bene la città, quindi prendiamo il taxi e torniamo in albergo. Siamo troppo stanchi subito a nanna. 

Il giorno dopo ci svegliamo con comodo ma purtroppo il disappunto verso l'albergo aumenta,  a parte il numero di stelle disegnate  di 4 stelle questo albergo non ha altro. La colazione è abbondante ma qui finiscono i punti positivi infatti: 1) Per prendere un caffè espresso devo andare a cercare i camerieri che altrimenti ti ignorano completamente; 2) la qualità della colazione lascia a desiderare, crostatine mulino bianco, affettati che sanno di confezionato e meno male che siamo nella patria dei salumi.
Altro punto negativo dell'albergo sono le non informazioni che ti vengono fornite. Ci fermiamo un attimo per fare rassegna stampa la gazzetta dello sport mi chiamava ;) e poi purtroppo a causa del piede siamo costretti a prendere un altro taxi. 
Ci fermiamo all'Ufficio Turistico proprio di fronte alla Casa del Governatore. 


Il palazzo è del XIII secolo segni particolari una nicchia sulla torre dove hanno collocato una statua di Maria Vergine incoronata di Stelle da Cristo e il particolare quadrante solare verticale (1829).


Per fortuna il centro è piccolo, tutto è vicino quindi possiamo giare in barba a questa maledetta tendinite. Dopo pochi passi troviamo la bellissima Chiesa di Santa Maria della Steccata, molto famosa perché è stata creata per volontà popolare con lo scopo di conservare un'immagine della Madonna considerata miracolosa e dipinta su di uno steccato. 






immagine miracolosa della Madonna
Cinque passi e ci troviamo di fronte ad un'altra costruzione famosissima il Teatro Regio costruito nel 1821 in stile neo classico dalla duchessa Maria Luigia moglie di Napoleone, che divenne famoso per le opere di Verdi, purtroppo era chiuso e non siamo riusciti a vedere il suo interno.


teatro regio


Continuiamo il giro per Parma e prima di avviarci al Duomo ci fermiamo a vedere il famoso Palazzo della Pilotta esternamente non è bellissimo ma al suo interno potete visitare Galleria nazionale, Museo Archeologico, Biblioteca Palatina e tante altre istituzioni culturali ed artistiche. Quasi di fronte al Palazzo attraversano la strada si può invece visitare il Museo Glauco Lombardi dedicato a Maria Luigia e Napoleone.

     Palazzo della Pilotta

Ci avviamo verso il Duomo ma prima facciamo un salto alla camera di San Paolo (signora molto scortese) e al Museo dei Burattini (molto gentili e competenti) ci invitano ad uno spettacolo di burattini e pensiamo di andarci.  Ora dopo un breve riposo andiamo al Duomo sono le 11.30 e non vorremmo trovare le porte chiuse per una seconda volta. 
Come  abbiamo letto è semplicemente fantastico specialmente la Cupola con l'affresco di Correggio dedicato alla Madonna ma anche tutte le Cappelle. 



Si è fatto tardi e ora di pranzo ma visto che siamo in zona prima di andare a pranzo visitiamo la Chiesa e i chiostri di San Giovanni Evangelista
Chiesa San Giovanni Evangelista X secolo

Sono circa le 12.30 decidiamo di andare a mangiare in un posto consigliato all'Ufficio turistico "ristorante gallo d'oro" i prezzi sono alti ma nella media di Parma. Recuperiamo il discorso gnocco fritto e insaccati locali. Decidiamo di accompagnare gli gnocchi fritti ad un piatto di Culatello di Zibello (buonissimo) ad un piatto di affettati misti e Grana, fra gli affettati segnalo la spalla cotta divina. Comunque il ristorante ti invita a mangiare gli affettati, mamma mia che odore di prosciutto..... 


Per primo decido di provare ancora i tortelli, stavolta chiedo un tris per assaggiare più tipi (erbette, prosciutto di parma e zucca) anche questi grandissimi e buonissimi mia moglie prende un'insalatona. Anche questa volta non ci sta più niente e il conto è salato 50 euro, ma meritavano.
Purtroppo il piede duole dobbiamo  tornare in albergo, ma contiamo di ritornare in città per lo spettacolo dei burattini alle 15.30 ripassiamo per il centro e ci avviamo in albergo.





Alle 13.30 circa siamo in albergo, purtroppo piede e stanchezza non ci permettono di uscire per il resto della giornata. Comunque c'è troppo caldo e afa. 

LA CENA DELLE DISGRAZIE

Arriva l'ora di cena cerchiamo qualcosa di economico intorno ma è tutto chiuso. Allora decido di provare il famoso risotto Verdi, vedo il menù dell'albergo e allora decidiamo di rimanere a mangiare in albergo. Mai l'avessimo fatto e qui comincia la disavventura. Prima cosa con mio enorme disappunto non c'era nulla di quello esposto al menu, il cameriere (ne parlerò poi) ci racconta di una cena speciale io la chiamo cucina a mezzo servizio, la scelta era fra due antipasti, due primi e due secondi. Fra l'altro un menù da trattoria (pennette all'amatriciana, bistecca ai ferri etc), purtroppo si è fatto tardi e siamo dovuti rimanere in albergo. Il cameriere aveva la vitalità di un cadavere di una tristezza assoluta, la sala era senza musica e per finire il cuoco esce dalla cucina e si mette a mangiare lui in sala facendoci aspettare due ore per completare la cena. FURIBONDO. Prezzo 25 euro qualità buona e porzioni abbondanti comunque nel menu erano compresi caffè e dolce ma vista la tarda ora decliniamo.  Si va a dormire mia moglie domani ha la prova per il concorso.

Mentre mia moglie è al concorso me la prendo comoda, dopo la lettura del giornale e colazione mi avvio alla visita del Palazzo Ducale, trovo un carabiniere in pensione gentilissimo che mi offre la visita. Il palazzo ducale attualmente ospita il Ris, comunque la parte aperta ai visitatori non è grandissima circa 4/5 stanze ma è bellissima e consiglio a tutti di visitarla

Una volta entrato all'interno rimango a bocca aperta i muri sono affrescati di vari dipinti e anche il soffitto ha un gioco di composizioni straordinario





Per fortuna l'esperienza di Parma volge al termine, mangiamo qualcosa di economico al volo e  prima di partire l'ultimo sgarro dell'albergo malefico, La receptioniste mentre torniamo a prendere le valigie esclama "ancora qui questi?" va bene cari signori sarete depennati dalla lista degli alberghi. Il facchino invece è stato gentilissimo. 

Parma 

Patrimonio artistico                                 voto 10
Città in generale                                      voto 6
Enogastronomia                                       voto 10
Vivibilità                                                   voto 6
Costo della vita                                          voto 6 
Cordialità delle persone                              voto 6